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Thassos (Grecia) – Novembre 2010
Dal 20 al 30 Novembre 2010
Progetto: “Together for a Europe without discrimination”.
Paesi partecipanti: Italia, Grecia, Romania, Francia, Spagna, Bulgaria.
Il progetto è stato preceduto da una visita preliminare, nella quale tutti i leaders dei vari paesi coinvolti, hanno pianificato il progetto e programmato i vari giorni di attività.
L’anno 2010 è stato indicato dalla Commissione Europea, anno della sensibilizzazione per lotta alla povertà e alle discriminazioni in tutti i settori.
I primi giorni dei lavori sono stati incentrati sulla definizione del tema della discriminazione, attraverso ampi dibattiti e la produzione di materiale inerente al tema.
L’apporto del nostro gruppo è stato molto apprezzato da tutti i partecipanti, in quanto tutti i nostri allievi hanno condiviso con gli altri le proprie esperienze personali ed il proprio vissuto, dal momento che il tema della discriminazione vede peraltro coinvolti sovente soggetti che si trovano in situazione di handicap.
La parte più significativa del progetto riguardava la stesura di una sinopsi e la messa in scena della stessa, in base ai canoni del teatro forum.
Si sono costituiti diversi gruppi di lavoro, creando diversi staff operativi per gli arredi di scena, promozione dell’evento, produzione di volantini e manifesti, attori e sceneggiatori.
Il Teatro forum è una forma di espressività teatrale che ha lo scopo di stimolare le coscienze, provocare reazioni da parte del pubblico, prevedere scenari di cambiamento, rimodulando dal vivo in base ai suggerimenti del pubblico la stessa piece teatrale che in questo modo viene completamente stravolta nei contenuti.
Si attua così una trasformazione radicale e dal messaggio altamente provocatorio lanciato dagli attori, si passa ad un messaggio più accomodante e conciliante, proposto dal pubblico in sala, che in più di una occasione è salito sul palco, impersonando i personaggi in una nuova veste.
Da ciò si evince la grande forza del teatro forum, che in questo modo parla alle coscienze, le mette a nudo, liberando la vera essenza delle persone, messe di fronte a situazioni e provocazioni, per le quali difficilmente si può restare insensibili.
Tutti gli attori recitavano nel proprio idioma, in una specie di torre di Babele che ha conferito grande multiculturalità all’evento.
Il pubblico in sala seguiva i dialoghi in lingua greca che venivano proiettati su un grande schermo, durante il corso della rappresentazione.
Durante il corso del progetto si è svolta una visita presso un villaggio rom nei pressi della città di Xanti, tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di rendersi conto delle terribili condizioni di vita della comunità, della sordità delle Istituzioni, ricevendo dalla visita un messaggio forte che certamente ha scosso le coscienze di tutti.