Una piattaforma telematica che permetterà ai non vedenti di scaricare le partiture in braille e studiare musica. Presso la Sala Concerti dell’istituto dei Ciechi “Florio – Salamone” di Palermo, è stato presentato il progetto innovativo di formazione e diffusione del codice Braille Musicale a cura di Antonino Leandro Martorana, studente del Conservatorio Scarlatti ed esperto di Braille Musicale, in collaborazione con il maestro Giuseppe La Rosa, compositore e docente di Didattica presso il Conservatorio di Palermo, e del Maestro Marco Polito, Tutor specializzato in tecniche e tecnologia dell’insegnamento musicale.
Le tematiche riguarderanno l’apprendimento musicale attraverso una didattica inclusiva e l’accessibilità alle opere musicali con l’ausilio della nuova Biblioteca online per non vedenti.

Il progetto è aperto a coloro che frequentano percorsi musicali o desiderano avvicinarsi al mondo della musica. “Stiamo portando avanti un nuovo sistema, una piattaforma musicale on line gratuita per ragazzi ipovedenti e ciechi. Attraverso un accesso diretto con un codice è possibile scaricare le partiture in maniera autonoma – spiega il maestro Giuseppe La Rosa -. E’ il primo caso in Italia. Abbiamo realizzato la piattaforma con l’ausilio del tecnico Marco Polito e presto faremo un collegamento diretto nel sito del Conservatorio”. Sarà invece Antonino Martorana a formare i tutor sul codice musicale Braille. “Faremo un corso di formazione – dice – e io insegnerò loro ad approcciarsi allo strumento di lettura dei non vedenti”. Entusiasta dell’iniziativa il presidente dell’istituto Florio- Salamone, Tommaso Di Gesaro. “Abbiamo messo insieme il Braille e l’informatica – spiega – ed è nato il Braille musicale. Questo sistema mira a creare un metodo per consentire ai non vedenti di accedere agli spartiti attraverso il computer. Pensiamo di istituire una biblioteca di testi musicali in braille per permetterlo a disposizione degli studenti del conservatorio e di chiunque intende fare musica utilizzando il braille”.

Attualmente sono tre gli studenti non vedenti al Conservatorio Scarlatti di Palermo ma con questo sistema si spera di aumentare il numero degli iscritti. L’istituto è felice di riprendere, inoltre, un’antica tradizione. “Erano tanti i non vedenti prima che studiavano musica e conseguivano importanti risultati sia come docenti di musica nelle scuole sia come concertisti – commenta infatti Di Gesaro – Vogliamo riprendere quella tradizione. Siamo convinti che per i non vedenti la musica è importantissima non solo come forma di cultura ma anche come una possibilità di inserimento nel mondo del lavoro”. Mercoledi alle 17:30 si terrà all’istituto dei ciechi un concerto gratuito e aperto a tutti per violoncello, pianoforte e organo in occasione del restauro di quest’ultimo, risalente ai primi del Novecento, ora perfettamente funzionante. “Stiamo portando avanti un progetto in collaborazione con il Conservatorio che si spera venga finanziato nell’ambito del Pnrr – conclude il presidente – che punta a restaurare un immobile in via Cavour che prima accoglieva l’istituto dei sordi. Questo immobile che la Regione ha assegnato all’istituto è stato concesso in comodato d’uso gratuito al Conservatorio che dedicherà una sezione specializzata per gli studi musicali dei non vedenti siciliani e di tutta Italia”.