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Scherma
Scherma per non vedenti guida alla scuola
MAZZARA. Sono un maestro di scherma alla tre armi e insegno scherma olimpica e paralimpica al Circolo Schermistico Mazarese sezione Palermo. Insegno sia scherma in carrozzina che per non vedenti. Questa è una novità nella Sicilia occidentale perché quella palermitana è l’unica palestra con atleti che gareggiano in competizioni nazionali. La prima ad accogliere questa disciplina è nata a Modica grazie al Maestro Giuseppe Pugliese, ma ora anche da noi sta suscitando una certa curiosità.
Federica Passafiume
Federica ha 28 anni, una laurea in Scienze delle attività motorie e sportive e l’anno prossimo ne conseguirà un’altra in Medicina e chirurgia, ma è anche docente di scherma olimpica e paralimpica all’Università degli studi di Palermo nella facoltà di Scienze delle attività motorie e sportive. Circa 5 anni fa, dopo un periodo di formazione e l’incontro con il maestro Giuseppe Pugliese, ideatore della scuola di scherma per non vedenti a Modica, ha portato questa disciplina a Palermo.
Oggi nella nostra città, in via Matteo Dominici 27/a c’è il Circolo Schermistico Mazarese sezione di Palermo dove si allenano insieme atleti normodotati e con disabilità «perché proprio nello sport non devono esistere muri e barriere», afferma la nostra lettrice. Nella società, che ha quattro poli (Palermo, Mazara, Castelvetrano, e Alcamo) ci sono 35 iscritti, ma i maestri collaborano anche con varie associazioni come l’Unione e l’Istituto ciechi, il Centro San Polo, il CELP, e il Rotaract.
Durante il “Tempo d’estate” Federica e i suoi colleghi fanno lezioni di scherma o avviano brevi corsi per fare provare questa disciplina ai ragazzi con disabilità. In palestra, invece, si pratica scherma olimpica, nella quale si sono raggiunti risultati importanti, e paralimpica in carrozzina e per non vedenti con atleti che concorrono sul territorio nazionale, conseguendo traguardi soddisfacenti come l’ottavo posto dell’esordiente Marta Palermo nella prima prova nazionale paralimpica di Busto Arsizio lo scorso mese. «È stato difficile diffondere questa disciplina in città, ma grazie alla perseveranza e all’appoggio dell’Unione ciechi ci stiamo riuscendo e tante associazioni ci chiedono di collaborare», spiega Federica. A oggi ci sono tre atleti iscritti a Palermo: Marta Palermo (22 anni), Ignazio Petrolà (38), che farà la sua prima gara nazionale a febbraio 2020, e Natale Di Maio (11), ancora troppo piccolo per gareggiare.
Per avere informazioni potete rivolgervi a Federica Passafiume (320.721 00 98).
Lettere Via Principe di Belmonte 103/c Palermo
E-mail per scrivere a Patrizia Gariffo palermo@repubblica.it
di Patrizia Gariffo La Repubblica del 02.01.2020
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